Il nostro Soke

Giuseppe Pozzessere, Vicebrigadiere della Guardia di Finanza attualmente in servizio presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Udine, si avvicina al mondo delle arti marziali studiando con il Soke Lao Tse Huzura, giunto in Italia a seguito del figlio Xu-Xin Huzura, ingegnere nucleare assegnato all’ENEA di Policoro.
Nel 1971 inizia la pratica del Ju-Jitsu nello stile Ju-Mizu Ryu e del Taijiquan nello stile Yang - metodo 108 - forma Lao Tse Huzura.

L’assidua frequenza del Dojo ed i continui studi gli permettono nell’agosto del 1977 di conseguire la cintura nera 1° Dan di Ju-Jitsu, fino a raggiungere il 7° Dan nell’ottobre del 1983.

Giunge a Udine nell’ottobre del 1992 ove viene autorizzato dal Provveditorato alla Pubblica Istruzione ad insegnare il Ju-Jitsu nelle scuole pubbliche, riscuotendo il plauso delle autorità locali. Infatti nel 1996, per l’opera svolta, viene premiato dal CONI in una pubblica cerimonia tenutasi presso il palazzo della Provincia, in quanto unico maestro di arti marziali in Italia autorizzato a tali insegnamenti. Tale circostanza ha avuto risalto sulla rivista “II FINANZIERE” – luglio 1997. Anche la Guardia di Finanza, nell’anno 1997, gli concede il riconoscimento morale dell’ENCOMIO SEMPLICE perché “evidenziava particolari doti quale maestro di arti marziali".

Nel gennaio del 1998, a seguito di studi effettuati sulla biomeccanica dei movimenti e sulla psicologia dell’aggressione, l’Accademia delle Arti Marziali di Pechino gli conferisce l’8° DAN di Ju-Jitsu.

Nello stesso anno fonda l’associazione sportiva “LAO TSE RYU”, in onore del suo maestro, ove attualmente riveste la carica di direttore tecnico.

Nell’anno accademico 2002/2003, tiene corsi presso l’Università degli Studi di Udine – Facoltà di Scienze Motorie di Gemona del Friuli. Tale attività di docenza è stata svolta a seguito di espressa autorizzazione rilasciata dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
 

Con la morte del Soke Lao Tse Huzura, avvenuta l’11 novembre 2005, il maestro Pozzessere diventa il responsabile della scuola in quanto unico erede designato.
Per tale circostanza l’Accademia delle Arti Marziali di Pechino gli ha conferito il 9° Dan di Ju-jitsu, avendo lo stesso fatto esplicita rinuncia al 10° Dan, spettatogli di diritto, per onorare la memoria del Maestro Lao Tse Huzura che pertanto resta l’unico a rivestire tale massimo grado.

Nel novembre 2006 viene pubblicata la sua biografia con il libro intitolato “L’ANIMA DI UN MAESTRO” – edizioni del Labirinto - di cui ne è anche co-autore.