LETTERA APERTA per Eduardo CIAVARELLA

Gent.le Presidente
Carissimo amico, 
in occasione delle tue dimissioni dalla carica di presidente della nostra associazione sento il dovere ed il piacere di esternare pubblicamente, con questa lettera aperta, i sentimenti che mi pervadono e che posso, senza smentita alcuna, testimoniare essere i sentimenti di tutti gli associati.

Di fatto la A.S.D. Lao Tse Ryu si identifica in te per il mandato che hai coperto, lungo quasi un trentennio. 

Sei stato un esempio per tutti noi. La tua signorilità, la saggezza, la discrezione e, in alcune circostanza, la tua gentile fermezza sono stati i tratti distintivi che hanno qualificato la tua umanità ancor prima del tuo operato di Presidente.

Ci hai guidati dagli albori (1992) fino ad oggi, trasformando un’idea (ricordo che fosti proprio tu a raccogliere 7 sperduti praticanti di Karate, rimasti senza un maestro, e convincerli a creare la nostra scuola) in una grande realtà nel mondo delle arti marziali.

In questi lunghi anni abbiamo visto passare un mare di gente, abbiamo istruito nonni, figli e nipoti, accogliendo tra le nostre fila tre generazioni di praticanti. Per queste persone non sei stato solo una figura istituzionale, ma un vero amico, per alcuni un padre, per i giovanissimi un nonno.

Devo confidarti che mentre scrivo queste poche righe ho un nodo alla gola perché le immagini del vissuto di questi anni si accavallano velocemente nella mia mente e mi rendo conto che un’epoca “magica” si sta chiudendo. 
Tante ne abbiamo passate, tante ne abbiamo risolte. Non hai mai trascurato nessuno, né ti sei mai distratto dalla tua missione.

Sei andato oltre ciò che ti competeva, mi hai instancabilmente segnalato ogni singolo disagio di ogni singolo allievo affinché io intervenissi per risolverlo, quando non lo hai fatto tu personalmente.
Ogni tua decisione è stata sempre improntata prioritariamente al bene degli associati. Ci hai fatto crescere “professionalmente” ed umanamente.

Grazie Edo per tutto ciò che ci hai dato e per tutto ciò che ci hai insegnato. Questo, lungi da me, non vuole essere un addio, anzi, desideriamo vederti ancora in Kimono calpestare quel tatami che è parte di te come la tua pelle, come un abito cucito su misura da un sapiente sarto.

Perché, in fondo, Presidente o non Presidente, vederti ancora in mezzo a noi sarà più che sufficiente a darci lo slancio per proseguire la nostra avventura, sarà sufficiente a scaldare i nostri cuori. Che Dio ti benedica.

Colgo l’occasione, infine, per dare il benvenuto al nostro nuove Presedente Alberto di Noia, con l’augurio di poter proseguire sulle orme di Eduardo.

F/to
In nome di tutti gli associati
Il Direttore Tecnico
Giuseppe Pozzessere